Ottobre 4, 2024
Mediante circolare n. 1/2024, avente ad oggetto ‘Rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione per l’anno 2024’, l’INPS ha individuato nell’importo di € 119.650,00 il massimale contributivo vigente per l’anno 2024.
Nel corso dell’anno 2023, detto massimale è stato fissato in € 113.520,00.
Qui in breve e come noto, detto massimale annuo deve essere utilizzato per determinare la base contributiva e pensionabile relativa ai lavoratori:
Il massimale, annualmente rivalutato sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, così come calcolato dall’ISTAT, costituisce il limite oltre il quale la retribuzione non deve più essere assoggettata a prelievo di contributi previdenziali.
Ancora più specificatamente l’importo in parola trova applicazione con esclusivo riferimento all’aliquota contributiva per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (‘IVS’) e quindi la retribuzione eccedente tale importa sarà utile al solo assoggettamento alla contribuzione minori come quella prevista per la maternità, disoccupazione e ammortizzatori sociali.
Pare il caso di ricordare a tal proposito che, al fine di gestire in modo corretto la contribuzione dei dipendenti e quindi operare l’assoggettamento alla previdenza e all’assistenza INPS secondo il predetto massimale, il Datore di Lavoro dovrà acquisire all’atto dell’assunzione:
oltre che
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