Ottobre 25, 2025

Con risposta ad interpello n. 3/2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è intervenuto in merito all’attestazione della regolarità dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi assicurativi, fornendo chiarimenti in relazione al limite-soglia entro il quale l’eventuale scostamento registrato è ritenuto ‘non grave’ e, quindi, non pregiudicante il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
I soggetti abilitati sono comunque tenuti a rilasciare il DURC all’impresa richiedente quando ricorrano le condizioni elencate dall’art. 3, c. 2 e 3 del D.M. 30 gennaio 2015.
Ferme restando le altre condizioni previste dalla suddetta disposizione, mediante la più sopra richiamata risposta ad interpello il Ministero del Lavoro si concentra sul requisito dello ‘scostamento non grave’ tra le somme dovute e quelle versate, con riferimento a ciascun Istituto previdenziale e a ciascuna Cassa edile. È considerato come non grave lo scostamento tra le somme dovute e quelle versate che risulti pari o inferiore a 150 euro, comprensivi di eventuali accessori di legge.
Il Dicastero ha precisato che ai fini della determinazione del suddetto requisito, rilevano sia i debiti contributivi che le eventuali sanzioni e interessi maturati; infatti, le sanzioni civili costituiscono un elemento accessorio delle omissioni contributive e, trovando automatica applicazione, devono intendersi funzionalmente connesse all’omesso o ritardato pagamento dei contributi.
Pertanto, laddove il debito dell’impresa nei confronti dell’ente previdenziale (o assicurativo) sia costituito solamente da sanzioni civili, tale situazione debitoria risulta in ogni caso originata da un’omissione contributiva e soggetta, ai fini dell’attestazione della regolarità contributiva, al predetto limite soglia di 150 euro.
Nell’ambito di collaborazione proattiva tra imprese, intermediari e INPS, è opportuno portare in evidenza che a decorrere dal 24 giugno 2024 l’Istituto ha attivato la funzionalità ‘pre-DURC’, che, per il tramite la piattaforma Ve.R.A., consente all’impresa di gestire con anticipo eventuali situazioni di irregolarità che potrebbero incidere sul rilascio del DURC.